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Si è tenuta ieri, 21 gennaio 2016, presso la sede di ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna) la conferenza stampa di presentazione di NEA, il progetto di Nuova Esperienza Abitativa sviluppato da ACER in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ferrara, che si concretizza in questi giorni con il primo innovativo intervento di Edilizia Sociale Residenziale interamente pubblico in città.

Su un’area pubblica ACER ha curato la progettazione, la realizzazione e curerà la gestione di 43 nuovi alloggi, posti su due fabbricati, in via Gustavo Bianchi angolo via Roverella (zona Motovelodromo), che saranno dati in locazione a canone sostenibile a famiglie e cittadini che dispongono di un reddito garantito, ma hanno difficoltà ad accedere al mercato libero.

È stato il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani a spiegare la ratio del progetto: “L’Amministrazione Comunale l’ha finanziato, affiancandolo alle misure già esistenti che riguardano l’edilizia popolare, con uno scopo preciso: sviluppare la riqualificazione urbana di un quartiere fino a ieri considerato difficile. Attraverso questo intervento urbanistico di spessore, pensiamo di poter innescare una controtendenza: alloggi di qualità, affitti a lunga scadenza, sono uno strumento per creare nuovi equilibri tra i residenti. Teniamo molto a questo progetto: faremo incontri con i cittadini per promuovere la piena realizzazione, anche dal punto di vista civico. D’altronde i nostri primari obiettivi non sono di resa economica; puntiamo prima di tutto a dare una risposta concreta ad alcune esigenze abitative”.

Il presidente di ACER, Daniele Palombo, ha sottolineato l’assoluta novità dell’intervento: “NEA, Nuova Esperienza Abitativa, è il primo intervento di social housing totalmente pubblico a Ferrara, e sarà l’apripista per altre operazioni della stessa natura. Siamo orgogliosi di essere partner dell’Amministrazione comunale in questo progetto: ci piace l’idea di poter essere utili alla città con la nostra attività. Gli alloggi di via Gustavo Bianchi danno una soluzione a una parte importante della cittadinanza: si rivolgono infatti a quella ‘fascia grigia’ di popolazione che ha la disponibilità economica per accedere a locazioni a prezzo contenuto, ma guarda a prodotti di qualità. Le abitazioni che abbiamo realizzato sono accoglienti, con elevati standard energetici. Con NEA confermiamo l’immagine di Ferrara come città di grande civiltà”.

“È la prima volta – conferma l’assessore Chiara Sapigni – che a Ferrara abbiamo un’opportunità di questo tipo proveniente da patrimonio pubblico. Grazie a contributi regionali e a un mutuo attivato dal Comune siamo in grado di mettere a disposizione alloggi di assoluta qualità a canone accessibile. Andiamo a fornire un supporto a persone e famiglie che desiderano vivere in una bella casa. Crediamo che il contesto abitativo attiverà moltiplicatori positivi sulla riqualificazione della zona”.

Intervento che rappresenta un’anticipazione delle linee guida individuate a livello regionale, come specifica con orgoglio il direttore di ACER Diego Carrara: “L’assessore regionale sulle politiche abitative ha recentemente dettato la linea: criteri più restrittivi per l’edilizia residenziale pubblica, gli alloggi definiti ‘popolari’ per intenderci, affiancati da un nuovo strumento di politica abitativa che si rivolge a chi ha reddito garantito ma non sufficiente per affrontare i canoni del mercato libero delle locazioni. L’intervento di via Gustavo Bianchi va esattamente in questa direzione: abbiamo fatto nostre in anticipo le indicazioni regionali”.

Successivamente gli esperti di ACER sono entrati nel merito degli aspetti tecnici dell’intervento. Michele Brandolini ha dato alcuni rilevanti dati economici: “Canoni compresi tra i 210 euro per alloggi sui 45 mq circa, fino a 350 euro per abitazioni con due camere da letto da 75 mq circa, con uno sconto del 30% rispetto agli affitti stabiliti dall’Accordo territoriale del Capoluogo. Marco Cenacchi dell’ufficio progettazione ha fatto luce sugli aspetti costruttivi: “Abbiamo seguito un modello costruttivo sperimentale e molto interessante: attorno a un telaio in cemento armato abbiamo usato pannelli multistrato assemblati a secco. Essi garantiscono grande capacità di coibentazione per prestazioni energetiche di assoluta eccellenza, e grande flessibilità d’uso degli interni. La presenza di un impianto fotovoltaico coprirà il fabbisogno energetico del fabbricato, con evidente riduzione anche delle spese condominiali. Aggiungo che il fabbricato si sviluppa in uno spazio che si è già giovato di importanti interventi di urbanizzazione e servizi”. Un progetto importante, dunque, che merita adeguata promozione, come spiega Angela Molossi: “Abbiamo predisposto un significativo piano di comunicazione: un sito internet dedicato con tutte le informazioni e la possibilità di scaricare il bando; distribuzione di materiale nei punti strategici della città; campagne social e in esterna; spot radiofonici e televisivi. Inoltre nelle prossime settimane organizzeremo appuntamenti per visitare gli alloggi: tutti gli interessati potranno apprezzare così di persona le finiture e la qualità del contesto abitativo”.

Da oggi è possibile fare domanda per accedere alla graduatoria.